I TEST: Le Malattie Genetiche

Di seguito i test da richiedere ASSOLUTAMENTE in qualsiasi allevamento per il profilo genetico del vostro cucciolo:

 

HCM: Acronimo che identifica la Cardiomiopatia Ipertrofica causa dell’ispessimento delle pareti del cuore, in particolare del ventricolo sinistro. Nel siberiano l’unico test attendibile è l’ ECOCARDIOGRAFIA effettuata da un cardiologo abilitato. Il referto deve riportare tutte le misurazioni cardiache del caso oltre alle conclusioni finali del cardiologo. L’ecocardio, essendo HCM una malattia spesso a lento e tardo sviluppo, va ripetuto sui riproduttori con una cadenza al massimo biennale a partire dall’anno di età del gatto. Nessun ecocardio può dare la certezza che il gatto non si ammalerà mai di HCM, esso è in grado di dare solo la situazione attuale del cuore nel momento in cui si è svolto l’esame. Per questo motivo il riproduttore andrà testato per tutta la durata della sua vita riproduttiva. Entrambi i genitori del cucciolo devono essere testati per questa malattia.

Non sono validi per questa malattia: test genetici effettuati sul sangue, referti mancanti di misurazioni, referti rilasciati da un veterinario generico non specializzato in cardiologia, referti più vecchi di 2 anni

 

 

PKD: Acronimo che identifica la Policisti Renale causa di cisti all’interno del rene che compromettono con il tempo il funzionamento dello stesso. Nel siberiano l’unico test attendibile è l’ ECOGRAFIA RENALE effettuata dopo i 6 mesi di vita del gatto in modo che i reni siano ben visibili. Il gatto malato di PKD nasce già con cisti per cui un gatto dichiarato esente una volta lo sarà per il resto della sua vita. Per avere un cucciolo malato di PKD basta un solo genitore affetto quindi anche in questo caso sono obbligatori i test su ENTRAMBI I GENITORI.

Non sono validi per questa malattia: test genetici effettuati sul sangue, test effettuati sui gatti più giovani dei 6 mesi di età.

 

 

PK-DEF: Acronimo che identifica la carenza di Piruvato Chinasi, una malattia ereditaria che causa un’anemia intermittente con esiti spesso infausti. Il test genetico, su campione di sangue o tampone boccale, può rilevare se il riproduttore è totalmente esente da malattia N/N, portatore N/K (sano ma con possibilità di trasmettere il gene alla prole) oppure malato K/K. Il test si effettua una sola volta nella vita del gatto che se risulterà sano lo sarà per tutta la vita. Nel comprare un cucciolo accertarsi che almeno uno dei 2 genitori sia testato e risultato N/N. Nel caso di risultato N/K, cioè portatore, assicurarsi che l’altro genitore sia stato testato e risultato N/N in modo da non avere una percentuale di figli malati. Specifichiamo che un portatore sano (N/K) non deve per forza essere escluso dall’allevamento ma l’allevatore dovrà avere l’accortezza di farlo accoppiare solo con soggetti che hanno entrambe le copie del gene non mutate (N/N).

La trasmissione della malattia alla prole avviene con il seguente schema:

Il risultato del test genetico per essere valido deve essere rilasciato da un laboratorio specializzato e riportare tutti i dati del gatto sottoposto al test.

 

 

Di Samantha

Inheritance Siberian Cattery